lunedì 9 febbraio 2015

#unviaggiovintage, parte 1

Buongiorno,
oggi partecipo all'iniziativa di Monica, la bravissima travel blogger di Alla Ricerca di Shambala che ci ha invitato a parlare dei nostri vecchi viaggi in un'epoca in cui ancora non esisteva la macchina fotografica digitale ed a raccontarli con le nostre fotografie recuperate da armadi e scatoloni ed io ne ho veramente tante (perchè ho viaggiato sempre tanto, non perché sono vecchia!).

I rullini sono stati i miei compagni di viaggio per moltissimi anni e mi ricordo che una delle preoccupazioni maggiori era quella di partire con abbastanza rifornimento in modo da non restare senza perché non si sapeva se e dove si sarebbero potuti comprare degli altri.

Rullini fotografici ma anche diapositive, una marea di diapositive che giacciono in un armadio dopo averle viste una volta sola, ho cercato di riportarle in vita ma fino ad ora non ci sono riuscita, ho pure comprato uno scanner apposito ma i risultati sono pessimi, ci riproverò perché non voglio perdere tutti quei ricordi.

Proverò a fare un viaggio nel tempo in ordine cronologico ma mettevi comodi, le foto sono tante.

Premetto che ho seguito le richieste di Monica, niente Photoshop per cui le immagini sono solamente scannerizzate e non elaborate quindi dovrete perdonare la scarsa qualità.

Genova, Agosto 1960


Questa è la mia prima foto di vacanze, qui sono con mia mamma su una "spiaggia" a Genova.

Allora i soldi erano pochi ma si riusciva a fare almeno una settimana al mare e dato che il mare più vicino era quello, lì ci si fermava visto che non avendo la macchina si andava in treno.

Mi ricordo poco di quegli anni, ma due cose mi sono rimaste impresse, una terribile indigestione di cozze che mi ha lasciato disgustata di questo mollusco per più di 20 anni e che faccio fatica ancora adesso a mangiare ed una ferita ad un ginocchio procurata da una barchetta che un altro bambino stava tirando in acqua, ho ancora la cicatrice.

Londra, Agosto 1973



Passano gli anni ed io non ho più né foto né ricordi di vacanze, probabilmente non ci si andava più per mancanza di soldi.

Le vacanze ricominciano quando avevo 16 anni, a mio padre piaceva viaggiare e risparmiava tutto l'anno per fare un tour organizzato, mia madre non ne voleva sapere di venire, a lei non piace viaggiare ed allora si portava dietro solo me.

A quell'epoca io non volevo partire, volevo stare a casa con gli amici (ma si può essere più scemi!).

Quell'anno la vacanza prevedeva Londra e dintorni fino a Stonehenge e Stratfort on Avon alla casa di Shakespeare, di sole ne abbiamo visto ben poco, pioveva quasi sempre e per di più appena arrivata sono stata colpita da terribili dolori addominali.

Sono andata  in farmacia ma né io né mio padre conoscevamo una parola d'inglese ed allora mi sono spiegata a gesti ed in latino (un farmacista dovrà pur conoscere il latino, no?)
Mi hanno dato uno sciroppo buonissimo, sapeva di latte e menta, i dolori sono passati subito, le altre conseguenze no ma io ero contenta e felice come una Pasqua lo stesso.
Solo dopo un po' mi sono accorta che lo sciroppo conteneva anche un po' di morfina.

Parigi, Agosto 1974


Dopo Londra si parte per Parigi con uno dei tour più classici, castelli della Loira, Bretagna e Normandia.

Anche quell'anno non avevo molta voglia di partire, visto poi come erano andate le cose l'anno prima ero ancora più recalcitrante ma ho dovuto andare ugualmente.

Qui mi devo dire che mi sono divertita molto invece, i posti erano belli ed il francese lo sapevo bene perché lo studiavo a scuola ed ero pure brava, quindi se mi fosse venuto mal di pancia avrei saputo spiegarlo bene.

L'unica nota dolente, se così si può dire, era la poca varietà del menù, pollo, pollo ed ancora pollo, non ne potevo più, tornata a casa è passato un bel po' prima che lo assaggiassi nuovamente.

Sicilia, Agosto 1975



L'anno dopo altro tour, la Sicilia, partendo da Palermo per arrivare a Palermo passando da Erice, Agrigento, Catania ecc.

Anche se non volevo ancora partire (sono dura no?) sono proprio contenta di aver fatto questo viaggio perché abbiamo conosciuto una famiglia, padre, madre ed un ragazzino un po' più piccolo di me, siamo diventati amici e lo siamo ancora, ci sentiamo tutti gli anni per Natale e qualche volta ci siamo anche visti.

Mi ricordo tutti i posti visitati, uno più bello dell'altro, l'unico rimpianto è stato di non essere riusciti a salire sull'Etna, si prevedevano eruzioni, mi sono ripromessa di riuscire ad andarci prima o poi e ci sono riuscita parecchi anni dopo, ma questa è un'altra storia.

Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Agosto 1976



Quell'anno niente viaggi organizzati, probabilmente le finanze non erano delle migliori, però siamo riusciti a fare un minitour passando da Venezia per arrivare poi a Firenze e proseguire per Roma e Napoli.

Di Venezia e Firenze mi ricordo ben poco, di Roma mi ricordo che la stavamo saltando perché non avendo prenotato non è stato facile trovare un albergo in pieno agosto, alla fine però ce l'abbiamo fatta ma abbiamo trovato un hotel che era anche ristorante e ci ha obbligato a mangiare lì, il cibo era buono ma ci hanno rifilato a tutti i costi una bottiglia di vino facendocela pagare un bel po' e dato che mio padre non lo beveva, per non lasciarla lì me la sono scolata io.

Napoli merita un discorso a parte, erano passati solo 3 anni dalla grande epidemia di colera e mio padre era preoccupato pensando che ci fossero ancora dei rischi, che fosse sporca e che non ci si potesse fidare a mangiare per cui abbiamo fatto il pieno della pancia a Roma e ci siamo portati dietro qualcosa acquistato in un negozietto.

Ed invece ci siamo trovati davanti ad una Napoli pulita ed immacolata, persino sterilizzata, dappertutto si sentiva odore di varechina, persino nei sottopassi che erano stati tirati a lucido, in giro non c'era ombra di spazzatura, i cassonetti erano vuoti ed in terra non c'era neppure una carta.

Ragazzi è tutto vero, non ero ancora sotto gli effetti della bottiglia di Roma, probabilmente la paura del colera ha fatto 40.

E che mangiate ci siamo fatti!
Mi ricordo ancora adesso una pizza da urlo, una semplice margherita con una fogliolina di basilico ma tanto buona che così non ne ho mai più mangiate.

La vacanza è andata bene, l'unico attrito che ho avuto con mio padre è stato uno degli ultimi giorni a Napoli quando mi sono impuntata di fare una gita giornaliera organizzata nella costiera amalfitana, lui non voleva, non mi ricordo perché ma alla fine l'ho spuntata io e ci siamo andati.
Un'escursione bellissima, alla fine mio padre ha dovuto ammettere anche se a malincuore che è stato felice di avermi dato retta.

Qui finiscono i viaggi con mio padre, quello del 1976 è stato l'ultimo, dopo cominciano altri capitoli, i miei viaggi di ragazza ed i miei viaggi di madre.

Ma di questi vi parlerò la prossima volta, tornate a trovarmi

Voglio ringraziare Monica che mi ha dato lo spunto per mettere nero su bianco questi ricordi che già a fatica ho tirato fuori dalla mente e sono sicura che se non lo avessi fatto li avrei definitivamente persi.

Ciao

4 commenti:

  1. Che bel racconto! Anch'io ero in Francia nel 1974, tra Parigi e la Loira e anch'io odiavo viaggiare e avrei voluto andare sulla riviera romagnola come tutti i miei amici.... Eh...beata gioventù!

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  2. Le foto vecchie sono sempre le migliori secondo me, hanno quel non so che di autentico, di vero, di eterno. E le tue sono bellissime, come i tuoi racconti! :)

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  3. Ma che bello questo post Norma!
    Le foto vecchie (le foto, non tu!), i tuoi ricordi, gli aneddoti..... bello davvero.
    Grazie per averli condivisi. =)
    Dani

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  4. Grazie,
    è stato bellissimo per me questo viaggi attraverso i ricordi lontani, lontanissimi
    Ciao

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