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martedì 27 dicembre 2016

Inaugurazione esposizione Lights & Shadows a Malpensa

Buongiorno,
è arrivato il tanto atteso giorno dell'inaugurazione della mia mostra fotografica presso l'aeroporto internazionale di Malpensa, il 21 Dicembre.

La mostra è organizzata dalla SEA, la società per la quale lavoro ed il gestore aeroportuale degli aeroporti di Milano.

A Giugno era stato indetto un concorso tra i dipendenti, i 4 progetti che venivano scelti si sarebbero divisi lo spazio espositivo per 3 mesi ciascuno nell'arco di un anno, il mio è uno tra quelli e mi è toccato il periodo che va dal 21 Dicembre al 15 Marzo.

E' questo progetto uno dei motivi per cui ho avuto meno tempo da dedicare al Blog, mi ha portato via tanto tempo e tante energie ma sono davvero felice di aver avuto questa opportunità.

In questi mesi di preparativi ho spesso pensato a come sarebbe venuto l'effetto finale ed adesso lo so, è semplicemente magnifico.

Esposizione Lights & Shadows a Malpensa

Ho occupato 10 pareti delle 11 che erano a disposizione con le mie foto, sono tutte in formato 60x90 cm tranne la panoramica che è 150x40 cm e la locandina che misura 1x1,5 m.








E' stata un'esperienza molto importante che mi ha permesso di conoscere dei colleghi che in questi mesi sono diventati amici, amici che mi hanno supportato, consigliato, aiutato, consolato, calmato e sicuramente anche sopportato.


Avevamo montato tutto il giorno prima, mancavano solo alcuni ritocchi ed io, in attesa dell'inizio ufficiale dell'inaugurazione ho ripassato instancabilmente il bel discorso che mi ero preparata. 



Inutile dire che ero piuttosto imbarazzata e nervosa, più si avvicinava il momento e più mi agitavo, sapevo di dover parlare davanti ad una nutrita schiera di spettatori ed io non sono proprio un animale da palcoscenico.

Ci sono state anche le foto di rito scattate dal fotografo ufficiale, Roberto, un collega ed amico.

E poi il discorso davanti agli organizzatori, parecchi dirigenti della SEA e tanti colleghi ed amici, ovviamente, come avevo previsto, dopo un primo inizio che sembrava deciso e spigliato sono andata in confusione ma ho ripreso buttandola sul ridere.



E poi ho spiegato il mio progetto e le mie opere.

Perché Chicago?
Perché da 6 anni ci abita mio figlio e quindi per causa di forza maggiore è stato uno dei posti che ho visitato di più nell’ultimo periodo.

E’ stata la prima città americana che ho conosciuto a fondo, dopo una puntata molto veloce parecchi anni fa a Los Angeles e Las Vegas, Chicago è la prima città che posso dire di conoscere non da turista ma da “quasi” residente.

Fin dall’inizio mi ha incantata con i suoi contrasti, mi sentivo piccola ai piedi dei suoi palazzi che svettavano nel cielo e mi sentivo grande sulle sue terrazze panoramiche che dominavano tutta la città fino all’orizzonte.

Contrasti di una città antica, rinata dopo il grande incendio del 1871 che ha distrutto quasi tutto e che da allora ha puntato sui primati, è a Chicago che è stato costruito il primo grattacielo, nel 1885, l’Home Insurance Building, e poi il Willis Tower, il più alto grattacielo di Chicago ed il più alto al mondo fino al 1998 quando ha dovuto consegnare lo scettro alle Petronas Twin Towers di Kuala Lumpur.

Chicago, come dicevo, è piena di contrasti, città modernissima ed antica, piena di cemento ma con tanto verde, spettacolare è il Jackson Park, un bosco in città, ha un tempo inclemente con escursioni anche di 30° nel giro di un’ora, adesso siamo a -13° ma si arriva anche a -30°, è patria del Jazz, Louis Armstrong ha iniziato qui la sua carriera, è una città in bilico tra vecchio e nuovo, tra luci ed ombre.

E qui mi aggancio al titolo del mio lavoro, Lights & Shadows, Luci ed Ombre, perché in questi scatti il colore crea la magia, porta in un mondo diverso, vicino ma allo stesso tempo lontano, un mondo al di là di quello che percepisce l’occhio umano, perché il fotografo prima di tutto vede col cuore.

Luci ed ombre sono parte del nostro essere, si intrecciano dando vita a meravigliose sfumature.
Non esisterà mai l’ombra senza la luce né la luce senza l’ombra.

Chiaro e scuro si toccano, si fondono e si modificano.

Forse i puristi storceranno il naso ma tutte queste foto sono state “photoshoppate” (ormai questo termine è diventato di uso comune per indicare che sono state elaborate in post produzione), non so se a questo concorso ho partecipato per la categoria “Grafica” o “Fotografia”.

Photoshoppare le foto è stata una scelta obbligata anche se devo ammettere che non mi è spiaciuto affatto ritoccarle, è più forte di me, quando ho in mano una foto non posso resistere, almeno un ritocchino devo darglielo.

Nella maggior parte di queste fotografie le condizioni atmosferiche non erano delle migliori per cui ho dovuto apportare qualche variazione come correggere il cielo per far provare ai miei spettatori le stesse emozioni che avevo immaginando la stessa scena in un contesto ideale.

Per ironia della sorte, la foto che sembrerebbe più artificiale, quella con il tramonto rosso acceso, è la più naturale, ho ritoccato pochissimo il cielo, era davvero così.

Tramonti infuocati o dorati, sfumature decise o delicate, colori da sogno ricreati pensando alle tinte della pittura olandese e fiamminga nel periodo che va dal Seicento al Settecento, il Golden Age, il secolo d’oro come d’oro è la luce di certi tramonti che pian piano scivolano nella notte ed illuminano l’oscurità con miriadi di colori.

Ma anche luce netta e decisa, chiara e trasparente che accentua i dettagli e che dal centesimo piano di un grattacielo permette di vedere fino all’infinito, fin quasi ai confini di questo lago grande come un mare.

Chicago è una città varia, piena di contrasti, di luci e di ombre e solo vivendola da “dentro” (ed io questa fortuna l’ho avuta) si può capirla ed amarla.

Spero vi sia piaciuto il mio progetto, se volete vedere i dettagli delle foto vi consiglio di visitare il sito che ho creato appositamente per la mostra

Lights & Shadows, la mostra

https://normaricaldone.wordpress.com/2016/11/30/lights-shadows-all-the-photo/


Vi aspetto a Malpensa per vedere dal vivo le mie opere

Ciao, alla prossima




1 commento:

  1. Norma che meraviglia!!!
    Immagino l'emozione e la soddisfazione nel vedere in mostra le tue opere in un simile contesto.
    Sono contentissima per te, i tuoi scatti meritano davvero questa opportunità e verranno certamente apprezzati dal pubblico che visiterà la mostra.
    Ho già riconosciuto alcune immagini che avevi già pubblicato qui; con calma andrò a guardare il tuo nuovo sito.
    Complimenti. =)
    Dani

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