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venerdì 14 giugno 2013

Sashimi ad arte

Buongiorno,
oggi voglio fare qualcosa di diverso, sto rispolverando vecchie riviste di cucina che rileggo prima di regalarle (spazio tiranno, sigh!) e mi incanto vedendo la grafica ben fatta, la prefazione interessante e le foto artistiche che da una ricetta semplice semplice ti fanno un capolavoro ed allora è venuta voglia anche a me di fare un salto di qualità e di presentare qualcosa che delizia non solo la gola ma anche gli occhi, che sia accattivante e che faccia venire voglia di provarlo subito.
 
E così ieri sera mi sono data da fare per organizzare una cena scenografica curando anche i particolari della presentazione e poi l'ho fotografata cercando di dare risalto ai particolari, adesso cerco di dare una veste grafica accattivante.
 
Certo, forse non riuscirò a fare questo per tutte le ricette che pubblico, l'allestimento della scena richiede tempo, infatti ho impiegato di più a pensare ai materiali e creare l'ambientazione che a preparare la cena.
Anche se non saranno sempre al meglio di quello che so fare per mancanza di tempo, ai miei post voglio dare comunque un'impronta che li distingue, o almeno ci provo.
 
E l'argomento di oggi è il sashimi, una fantasia di assaggi disposti ad arte.
 

Sashimi01aweb



Col caldo viene voglia di cambiare stile di alimentazione, di passare dai caldi e confortanti piatti invernali e primaverili a qualcosa di più fresco e veloce da fare, lasciate le preparazioni lunghe ed elaborate per ritrovarle poi nel prossimo autunno, ecco che ritornano i piatti freddi e quasi senza cottura, ecco che torna la voglia di pesce e se al supermercato si trova del sashimi già pronto per essere preparato il gioco è fatto.
 
Sì, perché il pesce, per essere mangiato crudo, deve essere trattato prima di poter essere mangiato per evitare infezioni da batteri e parassiti come la terribile Anisakis, un nematode (verme) presente nell’intestino dei pesci che passa alla carne se il pesce non viene eviscerato in tempi brevi.
 
Questo parassita è molto pericoloso per l’uomo, si impiantano sulla parete gastrointestinale e per difendersi dai succhi gastrici corrosivi  attaccano e perforano la mucosa con conseguenze importanti.
Il calore distrugge le larve di Anisakis ma se si vuole mangiare il pesce crudo, l’unico modo per debellarle è il congelamento, usare per esempio acidi come Il limone non è sufficiente.

Ed ecco allora un tris di sashimi, tonno, pesce spada e salmone accompagnato da una insalatina di rucola e pomodorini, ed un secondo piatto con carpaccio di polipo, tartine di salmone affumicato e dadolata di patate al vapore con pesto.

 
titolo1
 
Ingredienti
 
Sashimi di tonno     70 gr
Sashimi di spada     70 gr
Sashimi di salmone  70 gr
1 cipollotto di Tropea
1 limone non trattato
Sale e Pepe

Per l’insalatina
1 pizzico di rucola
1 pomodorino

Preparazione

1. Tagliare a cubetti regolari i tre sashimi e condirli separatamente  con olio , pepe e rondelle di cipollotti tagliati sottilissime, non occorre sale perché il pesce è già saporito.
 
2. Con un coppapasta  formare 3 hamburger con i 3 tipi di pesce
 
3. Condire la rucola ed il pomodorino con un po’ di sale e olio

4. Impiattare sul piatto da portata
 
Sashimi03
 

 
titolo2

Ingredienti

Carpaccio di polipo già pronto
Salmone affumicato
Pancarrè

Per l’insalata
1 patata
Pesto già pronto
Preparazione

1. Tostare il pancarrè, aggiungere le fette di salmone e tagliare con un taglia biscotti a forma di stella

2. Tagliare la patata a dadini e far bollire

3. Formare il piatto con il polipo, le tartine di salmone e le patate scolate e condite con un po’ di pesto


Sashimi02


titolo3
 
L’idea di questa cena era di dare un tocco orientale e quindi anche la presentazione doveva essere in stile, quindi lineare, sobrio e minimalista.
 
Per i piatti si è pensato a delle lastre di ardesia nera che contrastavano con il colore dell’ambientazione e facessero risaltare la disposizione del cibo.
 
Queste piastre adatte ad essere utilizzate come stoviglie, sono perfette anche per un antipasto rustico a base di salumi, usate come tagliere per portare in tavola una bella polenta, cena messicana come base di appoggio per ciotoline con le salse e tanto altro ancora.
 
Sono facili da pulire ma vanno lavate a mano e non in lavastoviglie.
 
Lasciamo quindi libera la fantasia ed inventiamo una nuova location per una nuova cena da gustare in compagnia.
 
 
 
Ecco il mio articolo di oggi, ho cercato di dare una veste grafica più accattivante di quella che l'editor di Blogger possa dare, ho fatto un po' di esperimenti, vari copia e incolla ma alla fine ho deciso per un misto tra testo e immagini, le prossime volte se ho un po' di tempo cerco di trovare il modo di inserire altri elementi grafici.
 
Spero vi sia piaciuto
 
Ciao alla prossima

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