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mercoledì 8 maggio 2013

Monet, le Ninfee

Buongiorno a tutti,
sistemando le me foto dell'Art Institute di Chicago e preparando il nuovo post sulla galleria degli Impressionisti, mi sono soffermata sui quadri di Monet ed in particolare quelli delle ninfee e mi sono ricordata che qualche tempo fa ne avevo dipinto uno anch'io, ho fatto una bellissima copia di un suo quadro con qualche licenza poetica.
Ecco il mio dipinto, una lastra 30 x 40 cm
Riproduzione quadro di Monet, le Ninfee


Dipingere questo quadro è stato impegnativo, infatti oltre le dimensioni e quindi al tempo che è servito, hanno richiesto molta cura i petali dei fiori, prima la macchia, poi i petali esterni, avvicinandosi man mano verso il centro stando attenti a non togliere troppo colore ed infine le pennellate di porpora per portare un po' di movimento al fiore.
Comunque sono molto soddisfatta del risultato e poi Monet mi è sempre piaciuto, questo è anche un tributo in suo onore.
Le Ninfee rappresentano un ciclo della pittura di Monet che copre gli ultimi 30 anni della sua vita dopo il trasferimento nella sua tenuta di Giverny dove ha fatto costruire vicino alla casa un meraviglioso giardino in stile giapponese.
Ha amato moltissimo questo luogo incantevole tanto da immortalarlo in circa 250 opere che ha continuato a dipingere nonostante i problemi alla vista dovuti alla cataratta.
I suoi quadri sono sparsi in molti musei del mondo e all'Art Institute di Chicago ho avuto la fortuna di ammirare questo capolavoro che ha dipinto nel 1906.
Art Institute Chicago, Monet le Ninfee
Ma la ninfea, questo bellissimo fiore, che significato ha?
Rappresenta la purezza come il giglio, non per niente nei paesi anglosassoni viene chiamata Water Lily, giglio d'acqua, ma è anche simbolo di amore non corrisposto.
Considerata pianta sacra dagli Egizi e dagli indigeni dell'America tropicale, secondo una leggenda la  ninfea era una bellissima fanciulla, una Ninfa, il Sole si innamorò di lei e scese dal cielo con un suo raggio d'oro, la Ninfa si vergognò di non avere altrettanta ricchezza e scese sul fondo del lago per portare al Sole il suo tesoro, ma il peso dell'oro la trascinò giù e fu ricoperta di fango, solo le sue mani piene d'oro restarono fuori e vennero tramutate in un fiore, la ninfea, da allora tutte le mattine al passaggio del Sole i fiori si schiudono per mostrargli il suo oro per richiudersi al tramonto.
Spero vi sia piaciuto, ciao, alla prossima ....

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