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venerdì 28 giugno 2013

Papavero californiano, un soggetto per diversi lavori su ceramica

Buongiorno,
oggi volevo  mostrarvi alcuni lavori che ho fatto qualche tempo fa in previsione dei regali di Natale, una tazza con piattino ed un quadro con soggetto dei bellissimi papaveri californiani.

Tazza papavero californiano
Tazza "Papaveri californiani"
Quadro papaveri californiani
Quadro "Papaveri californiani"

La tazza è particolare con il piattino a forma di onda, mentre la piastra del quadro è semplice e piatta in modo che volendo si possa anche incorniciare.

In questi lavori ho voluto giocare con il contrasto tra i colori scuri dello sfondo ed il papavero chiaro con delicate sfumature tono su tono.

Il papavero californiano è abbastanza complesso da dipingere, forse non ai livelli della rosa ma si avvicina, il risultato però è garantito, un lavoro a forte impatto visivo.
Per me la parte più difficile è stato dare la direzione dei petali del fiore attraverso le sfumature.

Si parte con la macchia dei fiori, in questo caso nei toni del giallo e del verde, si "sgarzona" il fiore dando forma ai singoli petali e si sfuma il fondo vicino al fiore con colori chiari che degradano sempre di più verso il nero.
Finito lo sfondo si passa a sfumare i petali per togliere il colore dando la luce e formando con le sfumature la direzione del petalo.
Alla fine si completa il dipinto con i gambi dei fiori, qualche foglia e qualche rametto per dare vivacità allo sfondo.

Facendo lo sfondo che da chiaro passa allo scuro e facendo le foglie solo intorno al fiore si può fare una sola cottura, altrimenti si poteva fare una prima passata con lo sfondo sulle tonalità del verde, dal chiaro allo scuro, fare una prima cottura, ricoprire di nero tutto lo sfondo e togliere il colore formando le foglie e la vegetazione di sfondo, come ho fatto per i quadri della tigre e dei leoni.

Ma parliamo un po' di questo bellissimo fiore, il papavero californiano il cui vero nome è Escolzia (Escholtzia Californica) è decisamente meno romantico.

Appartiene alla famiglia delle papaveracee ed è prevalentemente diffusa nel Nord America, in Europa venne introdotta dal botanico Johann Friedrich von Eschscholtz (da cui prese il nome) verso il 1820.

Pianta ornamentale ma con proprietà fitoterapiche, regola l'epifisi e la secrezione della melatonina che presiede al ciclo sonno-veglia, viene anche usata come sedativo, antibatterico, antidolorifico ed antibiotico, ha azione sull'attività cardiaca abbassando la pressione.
Decisamente una pianta interessante dal punto di vista curativo.

A livello ornamentale è una pianta robusta ma teme il freddo, ha fiori con colori vivaci, rossi arancioni ma anche bianchi.
Non necessita di terreno molto umido per cui si adatta anche in ambienti difficili come le zone costiere.

Nella simbologia sembra che esprima fanatismo, ricerca di esperienze trascendentali tramite uso di sostanze eccitanti e desiderio di evadere dalla realtà, certo non brilla di virtù ma è veramente bello.

Spero vi siano piaciuti i miei lavori e vi abbia interessato la mia digressione sul  papavero californiano.

Ciao, alla prossima

2 commenti: