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mercoledì 9 gennaio 2013

Nizza Gluten Free - Prima puntata

Ciao a tutti,

oggi vi voglio parlare di Nizza, un'altra città che mi è rimasta nel cuore e che ho frequentato per parecchi anni in quanto ho un'amica che aveva una casa e me la affittava a prezzi simbolici.

L'ultima volta che ci sono stata risale al 2009 perchè poi la mia amica ha venduto la casa e per noi è cominciata l'era Barcellona (prima) e Chicago (adesso).

Ai tempi avevo cominciato a mettere per iscritto un vademecum per il viaggiatore, soprattutto celiaco ma penso sia utile anche a chi non lo è.

Dato che è piuttosto lungo lo pubblico a puntate suddiviso per argomenti.

Parte 1 : Introduzione, pianificazione e viaggio

Bello viaggiare …  bello potersi riposare serenamente e godersi il meritato riposo in riva al mare o in una piazzetta al bar sotto un ombrellone gustando specialità locali.
Bello ma spesso un sogno per chi soffre di celiachia.

Ogni portata viene guardata con sospetto anche se ci si è raccomandati mille volte al cameriere, si è letto attentamente il menù, si sono tolte tutte le cose sospette e si è fatto recapitare al cuoco la spiegazione della patologia con relative istruzioni scritte nella lingua locale, anche se la parlate fluidamente, per evitare incomprensioni.

In Italia ormai c’è abbastanza cultura sulla celiachia anche se le fregate le abbiamo prese più spesso in Italia che all’estero, infatti forse perché troppo sicuri cuochi e camerieri non usano le dovute accortezze; all’estero invece, dove la malattia non è così conosciuta, per  non saper né leggere né scrivere, tolgono tutte le cose potenzialmente pericolose e si attengono scrupolosamente alle istruzioni soprattutto se mentite e dite di essere allergici.

Veniamo alla Francia, qui la malattia è pressoché sconosciuta, i poveri celiaci francesi si devono arrabattare molto più che da noi e noi che arriviamo da un Paese con molte facilitazioni, ci troviamo di colpo spaesati ed insicuri.

Fatta questa premessa, racconto le nostre vacanze gluten free in Costa Azzurra e precisamente a Nizza e dintorni sperando di invogliare quanti vorrebbero partire ma temono gli inconvenienti.

Noi avevamo la fortuna di poter usare la casa della mia amica quando era libera, ma in ogni caso non è difficile trovare un appartamento da affittare.
Sul sito dell’Ente del Turismo di Nizza c’è l’elenco di tutti gli appartamenti con le relative caratteristiche.
Si contatta direttamente i proprietari via mail o telefono/fax.
Sempre nello stesso sito si possono trovare anche alberghi con angolo cottura.

Il modo più veloce di arrivare a Nizza è sicuramente l’auto ma bisogna avere un parcheggio disponibile perché difficilmente ci sono parcheggi liberi (almeno in centro), quelli che si trovano sono a pagamento, sempre ammesso che si trovino …

Sicuramente l’auto dà maggiore libertà, sia per gli orari che per le cose da portarsi.
Per esempio se si deve andare in un appartamento ed occorre portarsi lenzuola ed asciugamani, vuol dire che una valigia è occupata solo da quelle e quindi bisogna ridurre al minino il resto.

E per il resto intendo anche la scorta alimentare per quegli articoli che sicuramente non si trovano nei negozi di Nizza.

Ecco qui un breve elenco delle cose indispensabili da portare :
  • Dadi
  • Latte di soia o di riso consentito (se intolleranti al lattosio, altrimenti il latte vaccino si trova senza problemi)
  • Salumi diversi da prosciutto crudo
  • Dadini di cotto (per veloci insalate di riso)
  • Dadini di pancetta per la carbonara o altri sughi (se vi piacciono)
  • Buste di purè in fiocchi (veloci da fare, gustose e sazianti)
  • N. 1 pacco di pasta come prima necessità (il resto si trova abbastanza agevolmente nei negozi di alimenti biologici)
  • N. 1 pacco di pane come prima necessità
  • Se amate la birra portatevi da casa quella gluten free altrimenti scordatevela (almeno così era nel 2009, non so se adesso è cambiato qualcosa)
  • Per comodità e non per irreperibilità è meglio fare dei piccoli sacchettini con sale grosso, sale fino, pepe e portarsi un cucchiaio ed un forchettone di legno ed un piccolo scolapasta (noi lo sostituiamo con un piccolo coperchio di plastica bucato che ingombra meno ed è più leggero)
L'alternativa all’auto è il treno anche se così il viaggio è piuttosto lungo, circa 5 ore ed occorre cambiare a Ventimiglia.
L'ultima volta che siamo andati il treno era pure in ritardo ed abbiamo dovuto fare una corsa allucinante con i bagagli giù dal treno, giù dalle scale, su per le scale con il capotreno che sbraitava "Veloci, veloci".

Si arriva a Nice Ville, la stazione principale nel centro della città  e per giungere a destinazione non ci sono problemi utilizzando i mezzi di trasporto pubblici della loro efficiente rete.
Attraverso il sito della Ligne D’Azur è possibile calcolare il percorso per raggiungere l’appartamento / hotel

Se si arriva alla Stazione Centrale basta indicare come punto di partenza GARE SNCF NICE VILLE (NICE) e come punto di arrivo la vostra destinazione.

Se si prende un bus, il biglietto lo fa l’autista e costa 1 € per corsa, se si prende il tram il costo è uguale ma il biglietto si fa alla fermata con le macchine automatiche.

Per  il momento mi fermo qui, nella prossima puntata darò indicazioni su come girare Nizza e dintorni, i mezzi, i tipi di biglietti ecc.
Tornate presto a trovarmi.

Vi anticipo alcune foto
La spiaggia
La Promenade des Anglais
Tramonto sulla spiaggia
Cours Saleya
Cours Saleya, il mercato dell'antiquariato
Il Carnevale


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